Skip to content Skip to footer
UN PIEDE NELLA STAFFA

Alessandra Lavista

Sono un istruttore e un  formatore di equitazione freelance, appassionato di addestramento e di giovani cavalli.

Dopo un’esperienza agonistica, ho lavorato come istruttore in diverse strutture regionali. Ho creato un profilo sui social media in cui mi occupo di tecnica equestre, psicologia del cavallo e del cavaliere. 

A partire dal 2022, ho fondato la scuola di equitazione “Unpiedenellastaffa”, in cui seguo i principi del classicismo equestre e dell’equitazione naturale,  gestendo cavalli e cavalieri.

Lezioni Private Personalizzate

Stage in Tutta Italia

Consulenze sulla Gestione del Cavallo

Corsi Online

un piede nella staffa

La Mia Idea

In un momento in cui metodi e filosofie nascono come funghi e tutti propongono la chiave di volta per la vera trasformazione del rapporto con il cavallo o la soluzione definitiva ai problemi in sella, io propongo un’equitazione PRATICA.

un piede nella staffa

Cosa Significa?

La pratica dell'equitazione, indipendentemente dal metodo o dallafilosofia adottata, è alla portata di chiunque e può essereesercitata su qualsiasi cavallo, senza distinzione di razza, età ofinalità agonistica o amatoriale.
La riscoperta di esercizi, tecniche e nozioni consolidate nelmondo equestre, può agevolare il cavaliere nel miglioramentodella propria tecnica, dell'assetto, della posizione e dell'equilibrio,rendendolo più efficiente e confortevole per il proprio cavallo.

un piede nella staffa

Punti Chiave

Mi occupo della promozione di un'equitazione personalizzata, basata sulle specifiche esigenze del cavallo e del cavaliere, in accordo con i loro tempi e bisogni. Le fondamenta della mia pratica si basano sui principi di biomeccanica, etologia e gestione del cavallo, integrati con gli insegnamenti classici dell'equitazione, gli esercizi a terra e le tecniche in sella. Offro sia programmi personalizzati che semplici consigli per
applicare questi principi nella vita quotidiana

Testimonianze

Cosa Dicono di Me

Alessandra porta avanti la sua filosofia volta al pieno benessere del cavallo che per me era diventato ricerca fondamentale.
Ben presto infatti i risultati sono arrivati sia per me che per We.
Abbiamo cominciato un percorso di allenamento e Ri-crescita, seguendo le lezioni di Ale, che a differenza di quelle a cui sono sempre stata abituata, sono ogni volta una nuova sfida.

Tocchiamo varie discipline e nuove tipologie di apprendimento, il tutto per dare la possibilità a We di esprimersi liberamente, conoscere, sentire e muovere il suo corpo in maniera funzionale e per la sua salute.

NON è stato facile e c’è stato anche spazio per lo sconforto. Ma sentivo che la direzione era quella giusta.
Grazie ad Ale approfondiamo le nostre conoscenze continuamente, ci viene data la possibilità di partecipare a diversi stage che toccano differenti argomenti con il fine di renderci sempre più consapevoli di poter fare le nostre scelte e scegliere ciò che vogliamo diventare.

Proprio come se fossi entrata in un’ accademia, è una full immersion continua, su tutto ciò che riguarda questi animali fantastici, competenze che dovrebbero possedere tutti quelli che amano i cavalli e vogliono far parte del loro mondo in maniera sana e attiva.

Oggi io e We siamo felici, complici e sempre più belli pronti per tutte le nuove avventure che ci aspettano.

Valentina

La prima volta che ci siamo viste io ho detto:
“Le gare però non le voglio fare, voglio solo stare col mio cavallo”
ed è stata la prima istruttrice a guardarmi sorridendo, senza pensare che fossi una matta e rassicurandomi che nulla era obbligatorio.

Sono tornata a casa e non smettevo di sorridere, mi sembrava che qualcuno finalmente stesse ascoltando quello che io stavo urlando:
Il mio cavallo era essenziale perchè ERA LUI e non perché doveva portarmi in gara.
I mesi che sono seguiti sono stati infernali, a lezione mi disperavo perché non sapevo fare nulla e soprattutto non c’era mai stato nessuno che mi avesse spiegato o corretto ciò che di sbagliato facevo; l’unica cosa che mi facevano fare era sedere in sella.

Nonostante le delusioni che stavo imparando a elaborare, c’era la consapevolezza di stare finalmente facendo qualcosa di corretto per il mio cavallo.

E poi tutto è cambiato.
Ha portato me e Duncan a Casa.
Alessandra ha salvato me e Duncan da un mondo che non ci apparteneva.
Duncan ha finalmente la pace che tanto ha meritato.
Io e Duncan non siamo più soltanto due anime slegate, ma ora siamo un tutt’uno che si intende e si completa, questo è solo merito di chi mi ha insegnato a mettermi in suo ascolto.
Duncan ha imparato a fidarsi e ad affidarsi, qualcosa di difficilissimo per lui che era restio a chiunque e questa per me è la felicità più grande.

Ale, ho capito che eri la NOSTRA PERSONA quando, invece di evitare le domande che ti ponevo sui più vari argomenti, ti fermavi e mi spiegavi tutto.
L’ignoranza è l’arma più letale per la salvaguardia dei nostri cavalli, eppure sembra che vada cosi di moda.

Alessandra è stata la nostra Mary Poppins,
arrivata nel momento più adeguato, come sospinta da un vento, e ha migliorato la vita di entrambi.

Per tutti gli errori che continuerò a fare, la mia speranza è che sia lì al mio fianco ad aiutarmi.
Sei e sarai sempre il regalo più grande per me e Duncan.

Ambra

Trovare un piede nella staffa è stata una grande fortuna, sia per me che per il mio cavallo.
Cercavo un posto dove poter esprimere le mie idee ed essere me stessa, in combinazione con il benessere del cavallo.

Non solo ho trovato un fantastico maneggio, curato con grande attenzione, ma ho anche conosciuto persone meravigliose che mi hanno aiutato a crescere.

Tutti ma proprio tutti siamo sempre stimolati per cercare di conoscere cose nuove, altre realtà e filosofie, in modo da poter avere una visione a tutto tondo sull’equitazione e non essere tenuti sempre “chiusi” nella nostra realtà.

Sia io sia il mio cavallo siamo sempre stimolati da nuovi lavori ed esperienze che ci vengono offerte.

I progressi che abbiamo fatto da quando sono arrivata qui, in poco meno di un anno, sono enormi, non mi sarei mai immaginata di sentire il cavallo disponibile a lavorare e di riuscire a migliorare velocemente il mio modo di montare.

La gestione, inoltre, influisce sicuramente sul lavoro.

Il mio cavallo ha ora sempre compagnia in paddock e ha fieno di qualità, tutto ciò ha fatto sì che diventasse più sereno e in vera forma fisica.

Giulia

È relativamente poco che sono approdata, per scelta di seguire una metodo di lavoro ben preciso con i miei cavalli, all’ A.S.D Unpiedenellastaffa ma i risultati e le prime soddisfazioni non sono tardate ad arrivare. Se penso al lavoro che sto facendo con i miei cavalli mi vengono in mente quattro concetti/parole: serenità, fiducia, duro lavoro e capacità di mettersi in discussione uscendo dalla propria zona di comfort.

Personalmente faccio equitazione da quando avevo 6 anni; durante il mio percorso ho fatto diverse esperienze alcune delle quali mi hanno portata ad allontanarmi da questo sport. Troppo spesso mi è capitato di vedere, anche in giovanissima età, alcuni dei trattamenti che certi soggetti riservano ai cavalli. Per scelta, ad un certo punto della mia vita, non ho più voluto far parte di questo mondo pur nutrendo sempre e comunque un amore spassionato verso questo sport ed i cavalli.

Dopo essermi riavvicinata con timore a questo mondo, ho deciso di prendere un cavallo con l’intenzione di crescere insieme. Ed ecco arrivato in famiglia Orlando.
Orlando è un purosangue arabo di 6 anni ed il nostro percorso insieme è cominciato 3 anni fa.
Da quando lavoro insieme ad Alessandra, Orlando è sereno. Insieme stiamo creando quella connessione e quella fiducia reciproca che prima risultava assente. In termini pratici, invece, Orlando ha smesso di guardare per terra; non risulta più chiuso ma piano piano stiamo imparando a lavorare in equilibrio e distensione.
Io sto cercando di mettere in discussione tutto ciò che conoscevo e ad uscire dalla mia zona di comfort per cercare di restituire la serenità, la tranquillità e il benessere che Orlando si merita.

Vezzo, invece, ha una storia più complessa fatta di abbandono e maltrattamenti.
Vezzo è stato salvato dal macello, dopo che per un periodo più o meno lungo, ha subito diversi maltrattamenti che lo hanno portato ad essere un cavallo soggetto a fughe e continue difese.
Quando ho cominciato a montarlo scappava, era irrequieto, andava in difesa e non faceva in alcun modo passo. Con lui forse stiamo facendo il lavoro più grande ed importante; lavoro che sto cercando di fare anche su di me. Vezzo oggi fa passo e per me questo è uno degli obiettivi più grandi raggiunti! Vezzo è sereno! Nonostante ci siano momenti in cui il terrore di rivivere quanto vissuto in passato gli si legga negli occhi, piano piano stiamo imparando a conoscerci ed io sto imparando a fidarmi. È un lavoro che stiamo facendo insieme con il grande supporto e sotto l’occhio attento di Alessandra che, molto pazientemente, mi segue, consiglia ed indirizza ogni giorno.

Sicuramente sono entrambi cavalli complessi, sicuramente io non ero pronta a gestire questa complessità, ma ho un obiettivo molto chiaro in testa: quello di crescere e migliorare per loro ed insieme a loro!

Tutto questo, da quando sono con Alessandra, non lo vedo più solo come un sogno ma, finalmente, come qualcosa di realizzabile! 

Silvia